Attività/Progetti

Gli obiettivi che l’Associazione Sanctus Ægidius intende inizialmente perseguire sono due:


La storia di San Gillio

In questo progetto intendiamo concretizzare gli sforzi di anni di ricerche di un nostro socio fondatore presso gli archivi comunali e parrocchiali, con la pubblicazione di un volume sulla storia di San Gillio. Il libro racconterà la storia del paese, fin dalle sue origini per arrivare fino alla metà del XX secolo. Saranno trattati i fatti e le vicende di una volta come quelle più recenti. Tante immagini di come eravamo e come siamo cambiati. Saranno rievocati i nomi di tante persone che ci precedettero nel paese, uomini, donne, militari, la cui memoria si sarebbe perduta per sempre. Invece no, eccoli ancora richiamati in vita con qualche fugace cenno biografico, e consegnati al ricordo dei loro discendenti.

Stato dell’arte agosto 2013:

La stesura del testo è terminata. Stiamo procedendo alla ricerca di finanziatori per la copertura delle spese di pubblicazione.


Cappella di San Sebastiano

In questo secondo progetto intendiamo adoperarci nella ricerca di fondi (sovvenzioni e finanziamenti pubblici, donazioni e quant’ altro) per procedere alla ristrutturazione dell’ antica Cappella di San Sebastiano, costruita tra il 1660 ed il 1675, adiacente al cimitero ed assolutamente fatiscente. Infatti dopo anni di abbandono ed in seguito al crollo del tetto, è completamente invasa dalla vegetazione che ha contribuito al suo deterioramento statico. Il pensiero più diffuso è che si sarebbe dovuto fare di più in passato, quando con una spesa relativamente contenuta sarebbe stato possibile conservarla, o per lo meno evitarne il degrado, ristrutturandone il tetto; tuttavia il fatto che oggi ci sia un'Associazione che si interessa del suo recupero, è stato accolto in modo positivo da molti concittadini, consapevoli del suo valore storico oltre che a quello puramente affettivo.



Inaugurazione della cappella di S. Sebastiano in San Gillio - 9 Giugno 2013

Il 9 giugno 2013, alla presenza delle autorità civili, religiose e delle associazioni cittadine si è svolta la cerimonia di inaugurazione dei lavori di restauro della Cappella.

Discorso del Presidente Giuseppe Cultrera alla cerimonia dell'inaugurazione

Tocca a me oggi fare gli onori di casa. Con vivo piacere porto a tutti i presenti i saluti dell’Associazione Sanctus Aegidius, di cui ho il privilegio di essere Presidente. Ringrazio il Signor Sindaco, le Autorità Comunali per essere intervenuti alla Cerimonia di inaugurazione del restauro della Cappella di San Sebastiano e della posa della Pala d’Altare dedicata a San Sebastiano.
Ringrazio don Oreste Ponzone per aver reso possibile la celebrazione della Santa Messa qui presso la cappella.
Questa giornata di festa è la conclusione di un percorso iniziato nell'autunno del 2007, quando nell'ambito della nostra associazione , appena fondata, prende corpo l'idea di realizzare questo progetto.
I lavori iniziano l' 8 giugno del 2008. La cappella si presentava come si vede nel manifesto esposto a fianco. É stato recuperato tutto quanto possibile della costruzione originale.

Eretta dalla comunità di San Gillio nella seconda metà del 1600, la chiesetta viene consacrata il 30 novembre del 1713; negli anni fu oggetto di diverse ristrutturazioni. Nel 1872 venne rifatto il soffitto, sostituendo il vecchio "a botte" probabilmente crollato, con un soffitto "a voltini" legato da putrelle, tecnica tipica di metà '800.
Il tetto venne ancora riparato nel 1915.

Fino al secondo dopoguerra, è stata utilizzata come camera mortuaria e cappella dedicata all'estremo saluto alle salme, vista la posizione proprio in prossimità dell'ingresso principale del nuovo cimitero.

Sino all'anno 1839 essendo invece il cimitero antico adiacente alla Parrocchiale, la cappella di San Sebastiano era utilizzata per la "posa dei morti" prima di procedere in corteo fino alla Parrocchiale per la funzione e la successiva sepoltura.
Iniziò poi un progressivo stato di abbandono che ebbe il suo culmine a metà degli anni 2000, periodo in cui rimanevano della chiesetta solo i muri perimetrali ed un cumulo di macerie, derivate dal crollo del tetto e sepolte dalla vegetazione che aveva ormai abbondantemente invaso gli interni.
Prima dei ringraziamenti desidero rivolgere un caro ricordo per Antonio Tunno socio fondatore e volontario che ci ha lasciato prematuramente ed un ricordo per i nostri soci Balbo Margherita e Chiadó Dante, anch'essi deceduti.

Desidero poi ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a promuovere ed a portare a termine quest'opera in un clima di collaborazione e reciproca stima essendo io stato testimone dell’impegno profuso dall’associazione e dalla comunità locale.

E la soddisfazione è ancora più grande quando, come in questo caso, il restauro realizzato permette non solo di risanare la struttura, ma anche di rendere fruibile l'edificio. Ciò è stato possibile grazie alla realizzazione di forti sinergie territoriali tra soggetti diversi.

Ringrazio in particolare:

- Il Comune di San Gillio, proprietario della Cappella, che con alla testa il sindaco Stefano Cavallero ha concesso il permesso per il restauro ed ha contribuito al finanziamento dei lavori.

- I soci fondatori, Balbo Gian Carlo, Bianco Annamaria, Cavallero Stefano, Chiadò Dario, Chialant Carlo, Cultrera Giuseppe, Gallino Luciano, La Monica Maria Grazia, Padoan Giorgio, Ragagli Andrea, Soffietti Bruno, Tunno Antonio.

- In particolare ringrazio Bruno Soffietti che è stato l’ispiratore del progetto.

- Il primo consiglio di amministrazione e l’attuale consiglio, i soci dell’associazione Sanctus Aegidius.

- Gerardo Cavaliere, impresario, senza il quale non avremmo neppure iniziato i lavori.

- I volontari della prima ora: Bruno Soffietti, Gerardo Cavaliere ed i suoi operai, Domenico Bussone, Agostino Barbero, Andrea Ragagli, Giorgio Padoan, Dario Chiadò, Giorsa Andrea, Tunno Antonio,

- Inoltre quelli che sono stati comunque coinvolti nelle attività dirette o collaterali: Remo Bosio, Giacomo Vottero, Michelangelo Ghione, Stefano Cavallero, Balbo Gian Carlo, Gerardo Pattitucci, Vincenzo Cauda, Anna Testa, Anna Bianco, Sergio Gagliasso, Franco Guasto, Nando Chiarelli, Bruna Palma, Favole Aurelio, Floriana Mazzetto, Barbara Giorsa, Andrea Lingua.

- Le famiglie che hanno chiesto di devolvere le offerte in ricordo dei loro defunti a favore di questo restauro:

  • Balbo/Favole
  • Bianco/Padoan
  • Bruson
  • Calleri
  • Castagno Cosimo
  • Castelli/Gagliasso
  • Chiadò
  • Chialant
  • Emma/Balbo
  • Fauda
  • Fioravanti
  • Gagliasso
  • Goletto
  • Guasto/Bramante
  • Lingua/Vercellino
  • Liuzzo
  • Marchisio
  • Molinar Min
  • Peinetti/Balbo
  • Poesio/Peinetti
  • Rinaldini/Barbero
  • Tunno
  • Vercellino
  • Vottero

- Tutti coloro che hanno contribuito con le loro offerte:

  • Alaimo
  • Grosso
  • Mercato
  • Olivero
  • Saracco
  • Zampaglione

e molti altri:

  • Le associazioni sangilliesi che ci hanno supportato in tutti questi anni: Mutuo Soccorso, Proloco, Unitre, Avis, Agricoltori, Alpini, AB Victoria
  • Gli artigiani: Cavaliere, Giorsa, Lombardi, Peinetti
  • I professionisti Edo, Baratella, Ferrara, Dominiello, la Mec-Fin
  • I gestori dei ristoranti presso i quali si sono svolte le raccolte fondi: Proloco, Mario Bergese, Graziella e Sabastiano
  • Un particolare ringraziamento al Conte Massimo Vignati, oggi assente per gravi problemi familiari, che manda i suoi saluti, che ha donato la splendida Pala d’Altare di San Sebastiano opera del pittore Albert Edwin Flury, qui presente, che ringraziamo.

Sappiamo che in San Gillio altri monumenti attendono di essere restaurati. In particolare la Chiesa Vecchia di Grangia Valleè. Stiamo preparando la domanda per il restauro da trasmettere alla Curia, proprietaria del sito.

Sono persuaso che la determinazione dimostrata dalla nostra associazione e dalla comunità sangilliese nella realizzazione del restauro appena terminato, sarà presente anche per i futuri lavori.

Detto questo, desidero lasciare lo spazio alla gioia, alla soddisfazione ed all'apprezzamento di un bene culturale che arricchisce la comunità di San Gillio.

Grazie a tutti.





Il Presidente

Giuseppe Cultrera

tel. 392 3834448

La situazione nel Giugno 2008:



La situazione a Giugno 2013:




Lungo è l’elenco degli interventi da effettuare sul nostro territorio. Molte altre sono le opere di piccola, media e grande portata sulle quali desidereremmo intervenire, tuttavia, prima di dar luogo ad altri progetti, vorremmo vedere concretizzati, almeno in parte, quelli già iniziati.