Il Territorio - III
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LA CAPPELLA DI SAN ROCCO
La Cappella di San Rocco, situata al fondo di Via Roma, si presenta con una struttura semplice e lineare.
L’interno è a navata unica con un solo altare. Sulla parete di fondo è posta un’antica tela d’autore sconosciuto
, piuttosto deteriorata, raffigurante San Rocco.
Edificata tra il 1718 ed il 1722, sorge sullo stesso terreno della preesestente cappella eretta probabilmente
nel XV secolo in onore di San Rocco, per protezione contro la terribile peste che flagellava a quel tempo
la pianura padana.
San Rocco:
Rocco nasce tra il 1345/50 a Montpellier (Francia), in una famiglia benestante, forse nobile, cristiana.
Vive in un mondo segnato dal flagello della peste
(in due anni muoiono in Europa 20 milioni di persone) e nel quale la Chiesa attraversa un grande momento di crisi.
All'età di 20 anni resta orfano di padre e madre e decide, forse spronato dalle ultime parole del padre morente, di seguire
Gesù Cristo.
Forse entra nel terz'ordine francescano, quindi lascia tutti i suoi beni, veste l'abito da pellegrino e parte per Roma.
Durante il suo pellegrinaggio si dedica alla assistenza e guarisce molti malati di peste in modo miracoloso. La sua fama
di guaritore si diffonde. A Piacenza si ammala anche lui. Soffre così tanto che è allontanato dall'Ospedale perché "disturba"
con i suoi lamenti. Resta solo in un bosco dove verrà salvato da un cane che gli porterà pane tutti i giorni. Ripartito verso
Montpellier, in un località non nota (probabilmente in Italia) viene fermato e sospettato di spionaggio. Verrà messo in prigione
perché si rifiuterà di dire il suo nome, in quanto aveva fatto voto di non rivelarlo per non godere dei benefici derivanti
dalla sua nobiltà. Lì rimarrà, per 5 anni, morendovi il 16 agosto tra il 1376 ed il 1379.
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